Le cicale – canti salentini di tradizione orale
Questo lavoro nasce da una semplice riflessione: il canto salentino a para uce presenta diverse analogie con il verso delle cicale, animale canoro per eccellenza. “Se si accetta per gioco questa relazione, senza pretendere che questo rappresenti una verità scientifica, se ne ricavano diverse suggestioni basate su alcune caratteristiche comuni ai due fenomeni, alla loro forma e al loro contenuto”.
Luigi Lezzi è una delle figure maggiormente rappresentative nell’ambito della ricerca e della riproposta della musica salentina di tradizione orale: nel libro, infatti, dopo aver dettagliatamente descritto la struttura grammaticale del canto salentino a para uce (prima voce, contro voce, basso) prendendo in considerazione rispettivamente: melodia, armonia, ritmo e timbro; introduce il contesto politico-culturale nel quale si sviluppa l’attività di ricerca etnografica negli anni ’70, tenendo a precisare che alla base c’è una maturata spinta ideologica, risiedente nella “necessità della riscoperta e della valorizzazione del patrimonio culturale delle classi subalterne come argomento da contrapporre all’egemonia storica della cultura borghese”. Oggi, la musica popolare perde quei connotati politici, per adattarsi ai canoni imposti dal terzo millennio ma queste voci possenti, rauche, cristalline costituiscono un esempio importante per la memoria collettiva. Il volume presenta in allegato un CD audio contenente 17 tracce, canti eseguiti a para uce appunto, senza nessun accompagnamento musicale, i cui brani, sono riportati nel libro con una traduzione a fronte. In ultimo, delle suggestive immagini, dall’archivio fotografico di Raffaele Palermo.
a cura di Luigi Lezzi, 2006 III ed.,Agosto 2007
ISBN: 978-88-95161-05-1
edito da Kurumuny
Prezzo: € 12.00 (sul sito kurumuny link )